La realizzazione di un prato ad uso privato, non richiede opere particolarmente complesse, essenziale è rispettare poche ma fondamentali regole agronomiche:
Livellamento del terreno: evitare zone di rastagno idrico, nel caso non fosse possibile o in presenza di terreni particolarmente argillosi, eseguire buoni drenaggi profondi.
Terreno di coltivo ( strato più superficiale ) possibilmente di medio impasto, evitare terreni eccessivamente argillosi, se non è possibile apportare terreno idoneo per i primi 10 – 15 cm, oppure materiali drenanti quali sabbia silicea, pozzolana, pomice oltre l’ausilio di ammendanti organici, come stallatici, pollina, letame ben maturo ed incorporarli al terreno con le lavorazioni Profonde.
Nel caso di terreni eccessivamente sabbiosi, è necessario apportare al terreno sostanza ricca di humus quali terriccio, torba, oltre i soliti ammendanti organici ed incorporare tutto al terreno con le lavorazioni profonde
Impianto irriguo: possibilmente farlo eseguire da professionisti del verde conoscitori delle esigenze di specifiche essenze presenti nel giardino ( dal tappeto erboso, alle eventuali siepi e/o aiuole.) Io consiglio a priori lo studio più o meno importante di un progetto esecutivo, al fine di ottimizzare al meglio sia la destinazione delle piante che la realizzazione di impianto irriguo ed eventualmente elettrico.
Eventuali lavorazioni profonde e concimazioni di fondo: (si consigliano concimazioni organiche, o misto organiche)
Affinamento dello strato superficiale: lavorazioni superficiali mediante l’utilizzo di attrezzi idonei a tale scopo.
Livellamento con rastrelli ed eventuale spietramento superficiale.
Concimazione pre-semina con concimi specifici ad alto titolo di fosforo
Semina e/o Posa del prato a zolle.
Importante anche la scelta delle varietà