Se realizzare il Vostro prato è stato più o meno impegnativo, mantenerlo “ bene” non è da meno!
Io consiglio interessante adottare un piano di manutenzione annuale assieme al Vostro manutentore di fiducia, in modo da poter intervenire nei modi e nei tempi migliori sul tappeto erboso.
Le fondamentali regole sono:
Eseguire tagli regolari, nei modi e nei tempi che tradotto significa, utilizzare tosaerba possibilmente buoni, tenere costantemente affilate le lame di taglio, in modo che la fogliolina venga “ tagliata “ e non strappata.
Non fate crescere eccessivamente la pianta per poi eseguire tagli eccessivamente bassi , nel caso il prato vi sia “sfuggito”, riportatelo alla giusta altezza ( mediamente dai cm. 2,50 ai 3,50
misurando dal terreno alla cima della fogliolina ) , effettuando più tagli dilazionati in più giorni, comunque evitare di asportare oltre il 30% della foglia per non indebolire la pianta specialmente nei periodi di maggiore stress, in pratica vuol dire che nei periodi di maggiore crescita vegetativa il vostro prato dovrà essere tagliato più spesso nel l’arco di un mese evitando il fenomeno detto “scalping “ ( quando si scopre la parte legnosa della pianta ).
Irrigare regolarmente il prato distribuendo in terreni di medio impasto una quantità media di acqua da 6 mm a 8 mm. / mq., in terreni più sabbiosi si va dagli 8 mm a 12 mm / mq.
Oltre la quantità, sono importanti i turni irrigui e qui si aprono varie scuole di pensiero, per esperienza diretta posso confermare che la regola del “ primo mattino “ è quella migliore per alcune semplici regole fondamentali, in prossimità dell’alba, il terreno raffreddato durante la notte evita l’evaporazione dell’acqua distribuita inoltre penetra più agevolmente nel terreno , diminuisce drasticamente l’insorgere e il diffondersi di malattie fungine per il fatto che l’umidità in eccesso sulla pianta resta poco causa il sorgere del sole che la prosciuga velocemente. Concludendo nella normalità dei casi il consiglio è di irrigare una volta nell’arco della giornata, non tutti i giorni, ma per un massimo di 3 volte a settimana, a volte ( valutando attentamente le condizioni pedoclimatiche) consiglio di ridurre i turni settimanali ed aumentare i millimetri di acqua distribuita, stimolando così la pianta ad aumentare l’apparato radicale in profondità, in modo da renderla pianta più resistente agli stress.
Concimare bene il vostro prato, è come per noi nutrirsi con un alimentazione sana ed equilibrata. Il mercato pullula di un’infinità di concimi di ogni genere e forma, la mia esperienza di agricoltore e di zollatore mi dice di consigliarvi la strada più diretta. Innanzitutto c’è da dire che i concimi agricoli in genere, sono creati per piante che devono dare il loro massimo in un periodo relativamente breve, esempio: cereali, ortive, foraggere, ecc., oppure per alcuni anni come le piante arboree in genere, frutteti, vigneti ecc. per questo motivo non è detto che siano ideali per i tappeti erbosi che hanno caratteristiche molto diverse dalle specie sopra riportate. Esistono in mercato aziende che hanno sviluppato la ricerca esclusivamente sui tappeti erbosi, ed hanno sviluppato concimi specifici per le varie esigenze dei prati. Consiglio di rivolgervi e farvi consigliare da manutentori esperti del settore…
Eliminazione del feltro in eccesso
Rigenerazione
Scelta del seme